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2 - FONDAZIONE DELLA TRAGEDIA DELL'ARTE
Nel 1987 a Venezia Claudia Contin Arlecchino decide di
trasferire la sua conoscenza dell’opera di Egon Schiele dall’ispirazione iconografica al proprio lavoro d’attore, iniziando a codificare sul proprio corpo la nuova tecnica fisica e vocale. Chiede consulenza al regista Ferruccio Merisi per una documentazione fotografica delle sue posture corporee ispirate alle opere di Schiele, che diverrà poi materia di esame universitario in “Scenografia” con il Professor Renato Padoan.
Nel 1989 Claudia Contin Arlecchino incomincia a sperimentare la nuova tecnica anche in campo didattico, proponendo corsi di Tragedia dell’Arte come evoluzione delle tecniche del mimo corporeo, all’interno dei programmi del circuito teatrale veneto di ArteVen. Nel 1990 la tecnica della Tragedia dell’Arte diventa una delle materie base della sua nuova Scuola Sperimentale dell’Attore a Pordenone.
Nel 1994 e fino al 1998 il Progetto Egon Schiele Anatomie Figurate e Azioni Fisiche viene organizzato come materia di insegnamento presso il Centro Interfacoltà di Musica e Spettacolo dell’Università degli Studi di Bologna e, grazie alla collaborazione del Professor Gerardo Guccini, la ricercatrice Claudia Contin Arlecchino può insegnare la sua tecnica a diversi gruppi di studenti universitari selezionati.
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